Il Palazzo della Memoria o Tecnica dei loci (plurale del termine latino locus, che significa "luogo"), è un'antica tecnica mnemonica introdotta dai greci e consiste nell'associare gli elementi da ricordare a specifici luoghi fisici.
Tramite questa tecnica il soggetto memorizza la struttura di un edificio, oppure la distribuzione di negozi in una via o una qualsiasi zona geografica composta da un numero di loci. Durante il tentativo di ricordare un numero di elementi il soggetto si fa strada tra i loci e associa ad ogni elemento un locus, creando un'immagine che mette in relazione l'elemento e una caratteristica precisa del corrispondente locus. Il recupero delle informazioni si ottiene “camminando” tra i loci e permettendo a questi ultimi di attivare gli elementi desiderati.
Nella figura è rappresentata la piantina di una porzione della scuola media "Volta" (cancello, scale esterne, ingresso edificio, atrio, corridoio e prime tre classi). Ad ogni elemento spaziale è stato attribuito un numero in base al percorso lineare da compiere dal cancello alle classi e in ogni punto della mappa sono state indicate informazioni e contenuti riguardanti un testo in lingua francese sulla città di Toulouse. Per l'alunno, che conosce molto bene l'ambiente scolastico, sarà facilissimo ricordare il tragitto da compiere dal cancello alle classi e di conseguenza riuscirà a rammentare anche i concetti a loro collegati con l'ausilio di immagini fantasiose e bizzarre.
L'esperimento condotto in classe durante l'ora di francese ha suscitato lo stupore dei discenti, i quali in pochissimi minuti (il tempo di creare e colorare i disegni sulla cartina), hanno assimilato e riferito oralmente il testo scritto da leggere.